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sabato 16 gennaio 2016

FANNO MALE GLI "AROMI"?


Molti pensano che il vero core business delle aziende che creano aromachemicals siano i profumi. Ma non è per niente così. I profumi sono l'ultima ruota del carro. Per vendite e fatturato sono molto meno importanti per i grandi Big di quanto non lo siano prodotti funzionali come i detergenti per la persona o i detersivi... Tradotto, si guadagna più con gli shampoo che con i profumi, perché impazzire per i profumi allora? Ma il vero faro che illumina a giorno i fatturati di tutte queste belle aziende è quello degli AROMI (flavours) "alimentari".

Qualche anno fa, a Coca-Cola non è piaciuto che si fosse sparsa la notizia della collaborazione con G. per la produzione della Cola alla "vaniglia"... Babbo Natale, le marmotte, i baccelli di vaniglia, fanno molto più favola, che una industria di linee orizzontali e verticali. Ma saranno anche stati cazzi loro...
Si chiama segreto industriale tutto il procedimento! Bon, gli è andata in vacca. Anche l'aroma a dire il vero non gli era andato tanto meglio, a noi non piace per niente (la versione "vanilla", troppo cheap).

Tutti i prodotti alimentari sono "profumati" grazie all'aggiunta di "aromi".

Anche il pane è profumato. I panettieri vi potrebbero anche mostrare i sacchi da KG di aroma + la tal sigla. E vale anche per le gelaterie "artigianali", dove è finto anche il latte... Ah ah ah... Gelato pasto completo... come no? per andare a cagare...
Le merendine! Non conterranno il grasso di palma... che MALE NON FA, anzi ai maschi con alopecia farebbe certamente meglio del burro... Le merendine, sono tutte profumate! I biscotti! Ah, beh... le caramelle... Non avete idea di quanti muschi nitro siano stati MANGIATI, fino alla fine degli anni '80 nel nostro paese, tra succhi, ciucci, caramelle e gomme da masticare.

Perdiamo meno tempo. Prendete una scatola a caso di biscotti, brioches, di merendine di gran marca... osservate bene in fondo alla lista "aromi"... NON "aromi naturali" (dove pure c'è il trucco per infilare un mare di aromi prodotti da scarti industriali anche dell'industria petrolifera), ma "aromi".
"Aromi" secondo le regole del settore alimentare nel nostro paese, significa qualunque cosa che profumi il cibo e di norma sia "ammessa" perché non "palesemente" pericolosa per la salute umana.

Per dare un effetto fragola, abbiamo scritto in passato, servono fino a 60 e passa diversi ingredienti, il 95-100% dei quali è chimica di sintesi. La maggior parte di queste molecole non esistono in natura, sono artificiali, ma si avvicinano all'effetto naturale. Altre sono molecole "naturali identiche" e di solito salendo di prezzo, si arriva fino agli isolati ottenuti per biosintesi, che sono identici ai naturali (anche stereochimicamente). I particolari "profumi" che caratterizzano un biscotto, non sono messi là a casaccio (di solito), spieghiamo.
NON E' VERO che gli aromi vengono aggiunti ai cibi "perché il processo industriale neutralizza i sapori". E' una copertura.
PERCHE'? I biscotti fatti in casa senza aromi non hanno gusti intensi speciali, ma nemmeno sanno di cartone... Sono solo diversamente profumati da quelli nei supermercati. Ma in quel "diversamente profumati" si gioca tutto il business del consumo di un alimento rispetto ad un altro. Perché la gente è stata mal-educata a sapori innaturali.

Ci sono aromi nuovi ogni mese, le aziende studiano come dannate e a volte producono in esclusiva, perché la tale bibita o birra sia più buona delle altre, si possono arrivare a spendere cifre che annienterebbero la più grande catena di distribuzione di profumi al mondo. Il giro di affari delle bevande è nettamente superiore a quello dei profumi, occorre tenerlo a mente. Ridimensionare il peso economico reale della nostra passione grazie ad opportuna contestualizzazione.

AROMI.

Mentre le molecole di un profumo non entrano se non in pulviscolari infinitesimali microtracce nell'organismo umano (e in buona parte vi escono con la respirazione), gli aromi alimentari, in dosi anche massicce, vengono a stretto contatto con il nostro dna, perché entrano e permangono nell'intestino per giorni e finiscono nelle profondità dei tessuti del corpo. Gli aromi alimentari a differenza dei profumi, vengono assimilati.
Che effetti producono? Non si sa. O si sa solo dopo decenni di sperimentazione, santa ed utilissima, su conigli e topi. Però, misteriosamente, a volte... i test sono rapidissimi, praticamente il prodotto è sicuro "a tavolino"... Soprattutto i nuovissimi aromi, non offrono nessuna vera sicurezza. Giocano d'astuzia: il mondo è talmente inquinato, le variabili che generano patologia sono talmente tante, che prima che si arrivi a dimostrare che la nuova molecola X produca Y passa il mondo...

FANNO MALE GLI "AROMI"?

Indovina?

CONCLUSIONI

Noi preferiamo mangiare i cibi poco o per niente aromatizzati. Non capiamo perché la gente abbia tanta paura del PM10 e dello "smog", che entra ed esce dai polmoni. E nessuna paura del cibo che, anche in quantità considerevoli, entra e staziona nel tratto digerente per giorni... Ci sono molti alimenti pericolosi per la salute umana che quei coglioni dei dietologi spacciano per addirittura benefici/indispensabili, dieta mediterranea (che è un falso storico e scientifico), e balle varie... E non ci riferiamo alla carne! Cioè a dire, già mangiamo tante schifezze, perché vogliamo/accettiamo anche aromi (e coloranti)? Chiediamo al cibo di tornare a svolgere la sua funzione primaria: NUTRIRE.

Non si gioca con la bocca a tavola... se volete fare giochi con la bocca... fateli altrove, scostumati!

2 commenti:

  1. Grazie Jicky, chiarissimo. Vorrei sapere se la moda dei gourmand, che va avanti oramai da un quindicennio, forse anche di più se consideriamo che Angel ha fatto da precursore, si sia avvalsa e in che misura di aromachemicals. Che attinenze ci sono con gli aromi per profumare dolci? Un po' provocatoriamente volli utilizzare degli aromi per dolci per "profumare" una composizione destinata ad essere spruzzata sulle persone e utilizzata come voile profumato. Risultato? Gli aromi per dolci risultavano riscuotere più successo di un magnifico olio essenziale di elicriso.

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    1. H! Roseau.
      l'etilmaltolo è l'apripista. Se considerassimo "gourmand" anche i "vaniglia/vanillina" manderemmo in confusione tutte le tabelle della SFP. Gli aromi per dolci sono gli stessi che impiega la profumeria.
      Solo per dire "menta" esistono almeno 40 diversi prodotti tra molecole e basi pronte che di menta vera a volte non ne vedono una foglia. Al super diciamo "no quello, è pieno di profumo"... per dire pieno di "aromi". Molta gente si rallegra quando riconosce, quindi se metti gli aromi del pandoro ottieni facile successo. L'elicriso non lo capiscono per forza, non sanno cosa sia e alcuni distillati ricordano le composizioni cimiteriali, i crisantemi. Pensa che ci sono assolute di elicriso (al contrario) che odorano di caffellatte, è sempre molto importante sapersi muovere tra le diverse materie prime per trovare quella che più si adatta alle necessità del caso.
      Ma occhio anche alla composizione intera, se qualcosa va storto per esempio nella scelta di materiali reggenti o di quelli complementari, chiaro che uno preferisca sentire l'aroma della crema Chantilly o della Coca-Cola.

      In confidenza poi, quando arriva una commissione dalla Dr.Oetker (Cameo) o meglio ancora della Nestlé, in aziende di aromi, le richieste di marchietti di minchia si buttano via come le cartacce dopo un pasto al fast food... perché arrivano soldi veri! Ci sono cioè alcuni aromi che costano molto più di un profumo anche di successo. E in un aroma non è detto ci sia solo "profumo"... Ma i super-flavours sono solo per aziende con le palle grandi come intere nazioni.
      Love, Jicky 2.0

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J!cky 2.0